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L'AGGUATO

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Messaggio  simone88 Dom Gen 16, 2011 3:28 pm

L'AGGUATO


Cominciamo con la teoria generale: innanzitutto individueremo il pesce e, a seconda della situazione e del fondale in cui operiamo, sceglieremo le mosse opportune. Se il pesce è calmo e ci ignora, potremo provare una discesa sulla verticale per poi sparare, anche se è una tecnica pericolosa, in quanto il pesce potrebbe fuggire; è sempre meglio tenere questa opzioni come ultima e solo nel caso in cui non vi siano ripari disponibili o nel caso in cui si debba intervenire tempestivamente sarò opportuno adottarla. Se la nostra preda è nervosa o in movimento sarà conveniente immergersi piuttosto lontani senza mai perderla di vista e aggirarla, raggiungerla facendo zig-zag tra i vari scoglio alghe per farci vedere il meno possibile: la cosa importante è che le nostre mosse siano finalizzate ad anticipare il prossimo movimento del pesce e quindi a coglierlo di sorpresa. Anche nell'agguato è fondamentale essere lenti nei movimenti ed essere silenziosi il più possibile.

L'agguato si può praticare a qualunque profondità, anche se nasce principalemnte per la pesca in basso fondo; quando si parla di agguato in profondità, ci si riferisce per lo più a situazioni particolari ove un aspetto non porterebbe grandi risultati e quindi si è costretti a tentare di avvicinarsi al pesce sfruttando i nascondigli che l'ambiente circostante ci offre.

L'agguato in basso fondo è una tecnica entusiasmante, è quella che più caratterizza il pescatore subacqueo come un predatore in cerca della sua preda. Non ci sono regole particolari, a parte quelle continuamente ripetute della silenziosità e lentezza dei movimenti; qui la fantasia del praticante può avere un ruolo fondamentale: mi è capitato di prendere orate o cefali in mezzo metro di fondale con il corpo praticamente fuori dall'acqua, magari sopra uno scoglio con la faccia in aqua. L'improvvisazione e l'istinto sono determinanti; in più occasioni in fatti ci capiterà di vedere il pesce apparirci magicamente davanti senza averlo avvistato in precedenza: una buona dose di sangue freddo può giocare a nostro vantaggio.

Riporterò qui di seguito un esperienza che reputo un esempio molto calzante della pesca all'agguato in basso fondo, che mette in risalto la fantasia, la calma, la lentezza, la silenziosità dei movimenti che devono caratterizzare una battuta di pesca; la situazione descritta riguarda la spigola raffigurata nella foto un po' rossastra nella sezione 'spigola'.
Mi trovavo a fiancheggiare gli scogli della costa, stando il più possibile vicino ad essi ed affacciandomi gradualmente quando la visibilità era ridotta in modo da non far fuggire un eventuale preda. All'improvviso sporgendomi vidi un branco di cinque spigole sostare poco sotto lo specchio d'acqua, a mangiare i microorganismi che si staccavno dalle rocce per via del continuo battere delle onde su di essi. Speravo che si avicinassero alla mia postazione, in quanto non vi erano rocce che potessero nascondermi in un eventuale avvicinamento. Le spigole cominciarono lentamente ad allontanarsi dietro ogni scoglio e io le seguii lentamente, sempre senza trovare un percorso adatto per avvicinarmi ulteriormente.
Dopo l'ennesima svolta dietro una roccia mi affacciai e non le vidi più; perciò avanzai molto lentamente, ritrovandomi in una piccola conca completamente scoperto; il fondale sotto di me era diventato un po' più profondo, circa un paio di metri. Girai poi il lo sguardo verso riva e vidi un solo esemplare a mezz'acqua che mi guardava....ero stato visto, ma per fortuna, nonostante fossi scoperto, ero immobile e controsole rispetto alla spigola.
Pensai che in quella situazione non si sarebbe mai avvicinata e allora velocemente agii di istinto: svuotai l'aria dai polmoni e mi levai il boccaglio dalla bocca con il semplice movimento delle labbra: in questo modo cominciai a scendere gradualmente come un sasso sul fondo, essendo zavorrato bene, ed evitando la fuoriuscita di bolle dal tubo. Mi adagiai sul fondo dietro una piccola roccia e la spigola, da una parte incuriosita e dall'altra decisa a dirigersi verso il largo, mi girò intorno dall'alto, mentre ero parzialmente coperto dalla roccia; il tiro dal basso verso l'alto fu preciso.
Questo credo sia uno degli esempi migliori di agguato in basso fondo.

simone88
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