alcuni luoghi di pesca in campania
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alcuni luoghi di pesca in campania
LO SCOGLIO DI SAN FRANCESCO AD AGROPOLI
A pesca tra storia e leggenda.
Un luogo meravigliosamente mistico è lo scoglio di S . Francesco ad Agropoli. Lo scoglio dove S. Francesco parlò ai pesci. Frate Francesco arrivò presso la suggestiva baia di Trentova, in compagnia di un confratello. Avevano predicato al popolo di Pollica e si apprestavano a risalire la costa. Non si hanno notizie su chi lo abbia ospitato sin dalle prime ore dopo il suo arrivo. Certo è l’umile Frate una volta arrivato ad Agropoli, intese subito iniziare a predicare, pur accorgendosi dell’indifferenza nutrita nei suoi confronti dalle genti locali, ormai quasi irrimediabilmente scristianizzate. S. Francesco si spostò su di un costone di roccia e iniziò a pregare con i pesci. Una moltitudine di pesci accorse così dalle immensità marine e si raccolse intorno all’improvvisato pulpito per ascoltare le parole del Santo. Per quanto riguarda la costruzione del convento, iniziata per espressa volontà del Santo, essa è riconducibile intorno al 1230, circa quattro anni dopo la morte del Santo (1226). Ne serviranno altri 8 per ultimarne la costruzione.
Sullo scoglio una grande croce e una lapide con questa iscrizione “Da questo scoglio, sacro pulpito di fortuna, alla presenza di un popolo incredulo, nella primavera 1222, S.Francesco d’Assisi parlò ai pesci. Devoto omaggio di Franco Perrone (settembre 1956)”.
Un posto dove la natura si fonde col divino, regalando magiche emozioni. Sito alle spalle del porto in direzione Trentova e appena dietro al monastero di S. Francesco. L’auto si parcheggia davanti al piazzale del monastero. Attenti la zona è frequentata da coppiette e loschi individui ( cannari). Di norma non ci sono problemi per le auto ma non bisogna lasciare oggetti in bella vista sui sedili o sul cruscotto. E’ un posto quasi sempre isolato eccetto d’estate. E’ sempre consigliabile andare con un bel gruppo di amici. Ma sopratutto dopo aver fatto dal medico sportivo la prova di sforzo. Poiché ci aspettano la bellezza di 200 scalini ripidissimi, a scendere sono facili ma a salire….Le ultime scale di legno sono scivolose se bagnate, fate molta attenzione. Quindi al massimo una canna da pesca e attrezzatura ridotta al minimo.
Appena arrivati abbiano una spiaggetta di una cinquantina di metri di rocce. Il posto migliore è il lato destro della scalinata. Il fondale davanti a noi è di circa 2 metri misto di scogli, sabbia e poseidonie, ma tante poseidonie. Fondamentale è il piombo a perdere. Si pesca principalmente a fondo o a spinning insediando i Barracuda provenienti dal vicino porto. A fondo useremo come esca coreano, bibi, americano, o sarda. Le prede saranno spigole, Orate, qualche Mormora, Saraghi, Perchie, di notte enormi Gronghi e spaventose Murene. In caso di mareggiate in atto è impossibile praticare la spiaggia, in quanto e molto stretta e a ridosso di un costone. Infine ricordiamoci di fare una preghiera appena arrivati, siamo in un posto Sacro
T’ascoltano pregare pria nemici, il polpo l’aragosta e la murena;, cefali a torme e compagnie d’alici chiazzano il mare d’una pace piena. …Odono i pesci quasi avesser core a fianco a fianco ed oblìata ogni cura il tuo inno: laudato sii o Signore, per lo sole et per omnia creatura”.
A pesca tra storia e leggenda.
Un luogo meravigliosamente mistico è lo scoglio di S . Francesco ad Agropoli. Lo scoglio dove S. Francesco parlò ai pesci. Frate Francesco arrivò presso la suggestiva baia di Trentova, in compagnia di un confratello. Avevano predicato al popolo di Pollica e si apprestavano a risalire la costa. Non si hanno notizie su chi lo abbia ospitato sin dalle prime ore dopo il suo arrivo. Certo è l’umile Frate una volta arrivato ad Agropoli, intese subito iniziare a predicare, pur accorgendosi dell’indifferenza nutrita nei suoi confronti dalle genti locali, ormai quasi irrimediabilmente scristianizzate. S. Francesco si spostò su di un costone di roccia e iniziò a pregare con i pesci. Una moltitudine di pesci accorse così dalle immensità marine e si raccolse intorno all’improvvisato pulpito per ascoltare le parole del Santo. Per quanto riguarda la costruzione del convento, iniziata per espressa volontà del Santo, essa è riconducibile intorno al 1230, circa quattro anni dopo la morte del Santo (1226). Ne serviranno altri 8 per ultimarne la costruzione.
Sullo scoglio una grande croce e una lapide con questa iscrizione “Da questo scoglio, sacro pulpito di fortuna, alla presenza di un popolo incredulo, nella primavera 1222, S.Francesco d’Assisi parlò ai pesci. Devoto omaggio di Franco Perrone (settembre 1956)”.
Un posto dove la natura si fonde col divino, regalando magiche emozioni. Sito alle spalle del porto in direzione Trentova e appena dietro al monastero di S. Francesco. L’auto si parcheggia davanti al piazzale del monastero. Attenti la zona è frequentata da coppiette e loschi individui ( cannari). Di norma non ci sono problemi per le auto ma non bisogna lasciare oggetti in bella vista sui sedili o sul cruscotto. E’ un posto quasi sempre isolato eccetto d’estate. E’ sempre consigliabile andare con un bel gruppo di amici. Ma sopratutto dopo aver fatto dal medico sportivo la prova di sforzo. Poiché ci aspettano la bellezza di 200 scalini ripidissimi, a scendere sono facili ma a salire….Le ultime scale di legno sono scivolose se bagnate, fate molta attenzione. Quindi al massimo una canna da pesca e attrezzatura ridotta al minimo.
Appena arrivati abbiano una spiaggetta di una cinquantina di metri di rocce. Il posto migliore è il lato destro della scalinata. Il fondale davanti a noi è di circa 2 metri misto di scogli, sabbia e poseidonie, ma tante poseidonie. Fondamentale è il piombo a perdere. Si pesca principalmente a fondo o a spinning insediando i Barracuda provenienti dal vicino porto. A fondo useremo come esca coreano, bibi, americano, o sarda. Le prede saranno spigole, Orate, qualche Mormora, Saraghi, Perchie, di notte enormi Gronghi e spaventose Murene. In caso di mareggiate in atto è impossibile praticare la spiaggia, in quanto e molto stretta e a ridosso di un costone. Infine ricordiamoci di fare una preghiera appena arrivati, siamo in un posto Sacro
T’ascoltano pregare pria nemici, il polpo l’aragosta e la murena;, cefali a torme e compagnie d’alici chiazzano il mare d’una pace piena. …Odono i pesci quasi avesser core a fianco a fianco ed oblìata ogni cura il tuo inno: laudato sii o Signore, per lo sole et per omnia creatura”.
ondulandes- moderator
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dado89- postatore lv 1
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Località : Reggio Calabria
Re: alcuni luoghi di pesca in campania
Bellissimi posti, il primo poi mi ispira davvero tanto, una pescatina ce la farei lì
Zoro86- miglior postatore
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Località : Reggio Calabria
Re: alcuni luoghi di pesca in campania
che posti meravigliosi *__* ... ha un non so ke di simile con alcune zone di siracusa dove sono stato, altro posto molto pescoso
Angelito Brigante- moderator
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Età : 38
Località : Reggio Calabria
Re: alcuni luoghi di pesca in campania
nelle foto il posto e sempre lo stesso fotografato da vari punti di vista ma la cosa bella che la terza foto e un ritratto fatto da un pittore della zona bravissimo ma nessuno se ne accorto sembra una foto vera
ondulandes- moderator
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Data d'iscrizione : 08.06.10
Re: alcuni luoghi di pesca in campania
bei posti mi ispirano
PeppeSkorpion- moderator
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Data d'iscrizione : 19.06.10
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Località : Reggio di Calabria
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