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EMERGENZA ,,,,, COSA FARE IN CASO DI ANNEGAMENTO,,,,,

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Messaggio  GinoSpigolaAdmin Lun Ago 16, 2010 6:42 pm

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Messaggio  GinoSpigolaAdmin Lun Ago 16, 2010 6:44 pm

Come fare in caso di annegamento
Scritto da polifra78 In Evidenza, Salute 5 agosto 2010 Si parla di annegamento nel momento in cui si verifica un’ostruzione delle vie aree da parte di un liquido.

Purtroppo, il rischio di annegamento e di traumi in acqua, specialmente tra bambini e adolescenti, è sempre più alto: è stato riscontrato che i casi più frequenti di annegamento accadono in spiaggia durante il periodo estivo.

Ma quali sono i casi più classici?

quando il mare è agitato, o nei fiumi o nei laghi, dove esistono correnti o gorghi;
quando si è affaticati, anche per una nuotata troppo prolungata, non bisogna perciò esitare nel fermarsi o nel chiedere aiuto quando si comincia ad avere freddo, nausea, malessere, dolori alla nuca, vista appannata;
quando si è mangiato abbondantemente e si è ancora in piena digestione;
quando ci si immerge o si nuota troppo a lungo in acqua molto fredda;
quando ci si allontana troppo dalla riva da soli (quando si affronta l’acqua bisogna essere sempre almeno in due!)
quando si nuota sott’acqua in apnea
Come comportarsi se dobbiamo soccorrere una persona che sta annegando? Qui cerchiamo di dare alcune indicazioni di carattere generico, che vogliono più che altro far capire cosa NON fare in caso di annegamento. Sperro, proprio accanto ai casi di cronaca che parlano di persone annegate, si sente parlare di persone che hanno perso la vita cercando di salvarle. Ecco alcuni punti a cui stare attenti. E soprattutto: ricordate che la cosa principale da fare è una: chiamare aiuto. Per sapere come comportarsi dal punto di vita medico, in questa e in molte altre occasioni, la cosa che ognuno dovrebbe fare, è frequentare un corso di primo soccorso. La Croce Rossa Italiana per esempio ne organizza molti sul territorio, e con il corso base, che dura solo qualche mese, è possibile avere un’infarinatura di primo soccorso e sapere come comportarsi.

Istruzioni su come fare in caso di annegamento
1.La prima cosa da fare se c’è qualcuno in pericolo nell’acqua, è meglio, se si può, non agire da soli, ma chiamare aiuto a gran voce. Se vi accorgete che qualcuno sta annegando, chiamate il bagnino se c’è, altre persone ad accorrere e il 118.
2.Se la distanza lo consente, anziché gettarsi in acqua, si può provare a raggiungere la persona in pericolo allungandogli un braccio o una gamba, tenendosi contemporaneamente ben attaccati a qualcosa di stabile. Questa manovra però dev’essere fatta solo opo aver valutato la sicurezza della scena. Ovvero, che la manovra possa essere svolta da voi in sicurezza e dop oaver valutato che avvicinarsi non sia pericoloso. Non cercate di tirare fuori qualcuno dall’acqua, se non siete sicuri che siere effettivamente in grado di farlo. Spesso gli eroi, anzichè salvare chi annega, finiscono con diventare una seconda vittima a cui i soccorritori dovranno fare attenzione quando arriveranno per il salvataggio.
3.Sempre se la persona non è troppo lontana, si può anche provare a lanciarle qualcosa che galleggi e alla quale potersi aggrappare, come ad esempio una corda, un bastone, un salvagente, ecc.
4.Se, invece, la persona in difficoltà è molto distante e siete esperti nel nuoto e sil mare non è agitato, potete provare a buttarvi in acqua, avendo l’accortezza di portare un’asse, un salvagente o qualsiasi altro oggetto che galleggi a cui aggrapparsi. Fatelo solo se siewte nelle condizioni fisiche per farlo e se il mare non è pericoloso. Insomma, se la scena è sicura.
5.Oltre ad essere dei bravi nuotatori, dovete essere nella condizione psicofisica adatta e sufficientemente robusti per poterlo afferrare quindi trascinarlo sino arriva
6.Mentre state nuotando per raggiungere la persona in difficoltà, non perdete mai di vista né la persona né il punto in cui si trova
7.Una volta arrivati, porgete subito alla persona l’oggetto a cui aggrapparsi: nuotate senza fretta e, soprattutto, senza affaticarvi, la dovete trascinare lentamente verso riva
8.Una volta usciti fuori dall’acqua, può essere necessario effettuare immediatamente la respirazione artificiale ed eventualmente il massaggio cardiaco: in questo caso bisogna chiamare un’ambulanza il prima possibile
9.Avvolgete la persona in coperta o in una asciugamano: deve stare al caldo per non subire altri traumi
10.La persona in tali condizioni non deve assolutamente bere
11.Anche se la persona sembra essersi ripresa completamente, è importantissimo chiamare un medico o condurla al più vicino Pronto Soccorso
Infine, fate particolarmente attenzione ai bambini: non lasciateli mai incustoditi nel bagnetto, nelle piscine gonfiabili o nei canotti pieni d’acqua
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