MINO REITANO

RICORRE IL SECONDO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MINO REITANO,,,,,FIGLIO DI CALABRIA,,,
Si è spento nella sua abitazione di Agrate Brianza, dopo una lunga malattia. Il ricordo dei colleghi
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MILANO - È morto nella sua casa di Agrate Brianza, in provincia di Monza, il cantante Mino Reitano. Reitano, 64 anni, malato da due anni, era stato sottoposto a un intervento chirurgico un anno e mezzo fa e anche nello scorso novembre. Fino alla fine è stato assistito dalla moglie Patrizia e dalla figlia Giuseppina Elena. Nato a Fiumara, in provincia di Reggio Calabria, nel 1944, conquistò il successo nel 1968 con «Avevo un cuore (che ti amava tanto)» e «Una chitarra cento illusioni». Con i proventi di queste prime canzoni acquistò un lotto di terreno ad Agrate Brianza dove costruì «Reitanopoli», un ranch in piena Brianza in cui si stabilì con la famiglia. I funerali del cantante, che lascia anche un'altra figlia, Grazia Benedetta, si svolgeranno giovedì alle 15 nella chiesa di Agrate Brianza.

Sono Giovanna Dattola, la Presidente dell’Associazione Culturale Azalea di Reggio Calabria.
Sono indignata per la demolizione della storica fontanina “ Gabella”, avevamo anche noi, come Associazione, contribuito alla petizione che era stata fatta nel quartiere di Santa Caterina, nel mese di ottobre. Qualcuno ci aveva rassicurato, che l’avrebbero ristrutturata la vecchia fontanina, ma non demolita! Perché, mi chiedo, promettere e non mantenere? Perché Reggio Calabria continua a deludere le aspettative dei suoi cittadini? Noi dell’Azalea, abbiamo la sede proprio in Via Montevergine e spesso,nel dare le indicazioni dell’ubicazione, precisavamo dicendo: “Siamo nella discesa ad angolo della Gabella!” Aveva un’importanza affettiva più che storica! E’ come se un pezzo della nostra vita…sia stato distrutto, ci sia stata usata violenza,crudeltà per i nostri ricordi passati…i ricordi della nostra esistenza! E’ stato un vero peccato, ghigliottinarla, io appena appresa la notizia …ho pianto e, di getto ho composto una poesia, dedicandogliela, dal titolo “A Gabella”
almeno questi versi nessuno riuscirà a demolirli dai nostri cuori…E’ l’unica cosa che sono riuscita a fare, per salvare il suo ricordo!
Ne approfitto di questo mio sfogo, per chiedere agli Amministratori Politici della nostra città, se mai riusciranno a realizzare il desiderio mio e,di tutti gli abitanti,di dedicare qualcosa al Grande Mino Reitano. Dopo la sua morte, io stessa scrissi una lettera personale al Sindaco Scopelliti e poi la pubblicai sul Forum del sito del Comune, chiedevo di titolare una Via, una Piazza…indicavo allora la zona di Piazza Indipendenza…Mi rispose che sicuramente Reggio Calabria avrebbe onorato questo grande concittadino. Sono già trascorsi due anni dalla sua triste scomparsa, e tante città hanno voluto ricordare Mino, dedicandogli Vie, Piazze, Auditorium…Reggio osserva l’operato degli altri e intanto promette…promette e mai mantiene!
Si parla già da tanto tempo, di un busto fantasma che dovrà essere collocato all’inizio del Lungomare…Da alcuni mesi, anche noi dell’Associazione assieme agli abitanti del rione e la stessa Circoscrizione, abbiamo proposto di titolare a Mino il Piazzale della Libertà…
Attendiamo, non più fiduciosi, purtroppo, ma attendiamo. Vi chiedo perché deluderci, ingannarci con promesse mai mantenute? Noi dell’ Associazione Culturale Azalea,in questi giorni, in occasione del secondo triste anniversario della sua scomparsa, ricorderemo il nostro amato Mino, con un programma che già è in distribuzione. Vogliamo onorarne la memoria, ricordarlo sempre, perché siamo fieri di questo figlio di Calabria che ci ha sempre onorato e lodati,in tutte le parti del mondo.
Vi costa tanto dedicare,non edificare, anche se lo meriterebbe, il busto e la piazza a Mino Reitano?
Ci terrei a saperlo,ho promesso al Comune di Agrate Brianza che li avrei informati, vista la loro rapidità nel dedicargli la Via dove lui risiedeva. Prendiamo finalmente esempio da chi sa dimostrare, rispetto, amore e riconoscenza,verso chi aveva un cuore che ci amava tanto!


A’ GABELLA…


Na funtaneddha china di gloria
chi si parrava cuntava à sò storia.
Ndi vitti ggenti...sirbbiu a tanti...
acqua ì sorggiva pu villeggianti!

Cacciau lordìa di mani e peri
resi rristoru...e cavaleri...
E quandu passavumu ddhà ravanti...
pì na'mbivuta...in fila, e quanti!!!

Cara Gabella i tempi cangiaru...
è proprio di tia...assai si scurdaru.
"Chi mbali ormai...non nzerbi a nnenti.."
Na botta i ruspa...e du sacchi i cimenti!

Ma chi ndi sapi stà nova ggenti,
i quandu passavumu chi sarvaggenti...
Na frisca mbivuta,ndi lavavumu i mani
t’accarizzavumu e ti ricivumu"A dumani!"

Ora si penzu chi ti distruggiru
mi veni mi ciangiu e puru mi griru.
L’ hajumu capisciutu chi chista era à sorti
e ti vuliumu evitari stà morti....

Ficimu traficu, firmi e protesti
pirchì vulivumu tu ccà mi resti!
Ma...e tempi d'oggi,non c'è sintimentu
s' hai nostalggia....campi scuntentu.

Chi ti haja a ddhiri ora Gabella?
cuntinuamu...cuntandu a tò storiella!
“C'era na vota ....na funtana fatata...
ora c'è anbeci sulu acqua ruggjata!”

Reggio Calabria,15.01.2011 Giovanna Dattola

lo smacco finale e che nel suo paese d'origine gli hanno dedicato solamente una serata ed invece che costruire una statua in suo onore o dedicargli che so' una via una piazza oppure fare come hanno fatto a bagnara per mia martini fare una specie di altarino, hanno costruito la statua di un santo a grandezza naturale....... per carita' non ho niente contro ai santi solo che............................. amarezza

bigattino 92 ha scritto:lo smacco finale e che nel suo paese d'origine gli hanno dedicato solamente una serata ed invece che costruire una statua in suo onore o dedicargli che so' una via una piazza oppure fare come hanno fatto a bagnara per mia martini fare una specie di altarino, hanno costruito la statua di un santo a grandezza naturale....... per carita' non ho niente contro ai santi solo che............................. amarezza

Quoto in pieno, sono pochi i nostri artisti che hanno avuto fortuna, e il minimo che dovrebbero fare i nostri politici sarebbe quello di dare loro il giusto riconoscimento.

Zoro86 ha scritto:

bigattino 92 ha scritto:lo smacco finale e che nel suo paese d'origine gli hanno dedicato solamente una serata ed invece che costruire una statua in suo onore o dedicargli che so' una via una piazza oppure fare come hanno fatto a bagnara per mia martini fare una specie di altarino, hanno costruito la statua di un santo a grandezza naturale....... per carita' non ho niente contro ai santi solo che............................. amarezza

Quoto in pieno, sono pochi i nostri artisti che hanno avuto fortuna, e il minimo che dovrebbero fare i nostri politici sarebbe quello di dare loro il giusto riconoscimento.

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