PAGURO
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PAGURO
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Il paguro è un crostaceo caratterizzato da un carapace corazzato e peloso dotato di due grosse chele asimmetriche e di un addome molle. Tale mollezza del suo addome è il suo punto debole, infatti è questo il motivo fondamentale per cui lo utilizziamo come esca, dopo averlo privato della conchiglia necessaria a proteggere appunto il suo addome indifeso.
Le specie più comuni di paguri presenti nel mare Mediterraneo sono sei: 3 specie viventi ad una profondità maggiore di 30 metri, 1 specie vivente nella sabbia, 1 specie vivente nei bassi fondali detritici ed un’altra che vive sulle scogliere. I paguri di quest’ultima specie, i più piccoli, li potremo raccogliere a manciate tra gli scogli in presenza di bassa marea, mentre quelli più grossi delle altre specie dovremo procurarceli dai venditori che a loro volta li acquistano dai pescherecci.
I paguri vengono utilizzati nella pesca a fondo o con galleggiante, per insidiare spigole, labridi e sparidi. Possono essere anche utilizzati morti, innescandoli nell’amo a partire dall’addome e trapassandolo dalla parte inferiore del carapace. E' consigliabile utilizzare canne non molto rigide, ed evitare lanci troppo violenti che farebbero staccare il paguro dall’amo durante il lancio o nell’impatto con l’acqua.
Il paguro è un crostaceo caratterizzato da un carapace corazzato e peloso dotato di due grosse chele asimmetriche e di un addome molle. Tale mollezza del suo addome è il suo punto debole, infatti è questo il motivo fondamentale per cui lo utilizziamo come esca, dopo averlo privato della conchiglia necessaria a proteggere appunto il suo addome indifeso.
Le specie più comuni di paguri presenti nel mare Mediterraneo sono sei: 3 specie viventi ad una profondità maggiore di 30 metri, 1 specie vivente nella sabbia, 1 specie vivente nei bassi fondali detritici ed un’altra che vive sulle scogliere. I paguri di quest’ultima specie, i più piccoli, li potremo raccogliere a manciate tra gli scogli in presenza di bassa marea, mentre quelli più grossi delle altre specie dovremo procurarceli dai venditori che a loro volta li acquistano dai pescherecci.
I paguri vengono utilizzati nella pesca a fondo o con galleggiante, per insidiare spigole, labridi e sparidi. Possono essere anche utilizzati morti, innescandoli nell’amo a partire dall’addome e trapassandolo dalla parte inferiore del carapace. E' consigliabile utilizzare canne non molto rigide, ed evitare lanci troppo violenti che farebbero staccare il paguro dall’amo durante il lancio o nell’impatto con l’acqua.
Zoro86- miglior postatore
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