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DESCRIZIONE SPECIE D'ACQUA DOLCE PARTE 3 (specie marine che risalgono i fiumi)

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Messaggio  bigattino 92 Mer Giu 23, 2010 7:22 pm

a) oggi parleremo di una specie che non e' originaria delle acque dolci ma che risale i fiumi in determinati periodi dell'anno ovvero il cefalo.


VARIE:


Tra le prede più comuni sulle coste italiane, il cefalo è quello che maggiormente viene insidiato dai pescasportivi con diverse tecniche, più o meno sofisticate, che variano a seconda della morfologia del luogo di pesca e dell'ora del giorno in cui si pesca. Il cefalo, più di altre prede, permette al pescasportivo di mettere in pratica tecniche selettive e se si pescano cefali, difficilmente altre prede entreranno nel retino. Questo avviene perché il cefalo ha un modo particolarissimo di mangiare l'esca e i gusti in fatto di alimentazione fanno spesso preferire l'impiego di esche che attraggono meno gli altri pinnuti. Per questa ragione, alcuni pescasportivi, si sono specializzati in questo tipo di pesca, arrivando a perfezionare al massimo le loro tecniche e raggiungendo risultati difficilmente eguagliabili, pescando "sventole" di qualche chilogrammo. Il cefalo o muggine, popola tutte le coste italiane ed è il re delle acque portuali. Amante dell'acqua dolce, risale i corsi d'acqua per parecchi chilometri e popola facilmente anche i laghi salmastri in prossimità delle coste. Quindi trovarlo non è assolutamente un problema, anche se, al contrario, non è altrettanto facile catturarlo! Di solito, ad abboccare alle nostre esche sarà il cefalo dorato ( Mugil auratus), soprattutto pescando dalle coste rocciose con qualche incursione di branchi di cefalo verzelata (Mugil saliens ) che raggiunge dimensioni minori ma è molto più aggressivo e vitale e avere in canna un esemplare di verzelata anche di appena 15 cm, ci farà divertire per la sua resistenza e per i suoi salti fuori dall'acqua che metteranno a dura prova l'attrezzatura!
Il Cefalo dorato ha carni discrete, soprattutto se cucinato freschissimo, in quanto frequenta abitualmente acque fresche e scogliere sommerse. Raggiunge comunemente dimensioni sul chilogrammo di peso, con qualche "bestione" di due chilogrammi che di tanto in tanto allieta il cestino di chi ha avuto il suo giorno fortunato concomitante con il giorno dedicato alla pesca! Pescando nelle acque portuali, la preda più probabile sarà senz'altro il Cefalo Bosega (Mugil chelo), incontrastato abitatore di questi luoghi, in quanto è la specie meno sensibile all'acqua ferma ed è molto tollerante all'inquinamento marino e non è difficile trovarlo anche nei grandi porti commerciali, a far compagnia ai ghiozzi e alle bavose. In questi ambienti può raggiungere dimensioni raguardevoli e si ha notizia di "mostri" di quasi 5 chilogrammi! In tutti i casi, lo ricordiamo per chi si volesse dedicare alla cattura del cefalo, che la misura minima prevista dalla legge è di 20 cm., quindi le prede allamate di misura inferiore devono essere rimesse in acqua.




DESCRIZIONE



ORDINE: Perciformi-[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

FAMIGLIA: Serranidi-

GENERE: Dicentrarchus –

NOME SCIENTIFICO: Dicentrarchus labrax-

MORFOLOGIA E ABITUDINI

Esistono cinque specie di muggini e tutte sono insidiabili con mezzi sportivi.

CEFALO COMUNE
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Tra tutte le specie è quello più difficile da catturare.

È un classico pesce di laguna , delle zone portuali e delle foci che raramente vive in mare aperto.

È facilmente riconoscibile per le sue sfumature giallastre e per la palpebra coperta da una membrana adiposa molto sviluppata.

cefalo LIZA AURATA

CEFALO DORATO
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È sicuramente il pesce più gradevole da mangiare e forse per questo motivo il più ricercato.

Si differenzia dalle altre specie per una inconfondibile macchia dorata sull’opercolo.

cefalo CHELON LABROSUS

CEFALO LABBRONE[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sino a qualche anno fa era il classico muggine da gara. Presente ovunque nelle nostre acque consentiva carnieri abbondanti. Oggi non lo è più a causa delle misure di legge.

CEFALO BOSEGA
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Uno dei muggini più insidiati in quanto più facilmente catturabile. È infatti quello che si trova ovunque, nei porti, nelle lagune, sulle scogliere e via dicendo.

CEFALO VERZELATA
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Uno dei muggini meno conosciuti. Si tratta di una specie di passo che accosta solitamente nel periodo autunnale. In talune zone è conosciuto anche con il nome di caparello.

cefalo LIZA SALIENS

COME RICONOSCERLO

Il Cefalo è un Pesce dal corpo fusiforme, robusto, cilindrico al centro e più compresso in direzione della coda, coperto da 41-45 grandi squame caduche. La testa è allargata, appiattita e coperta da piccole squame accessorie, presenti anche sul dorso. La bocca è provvista di denti piccoli con la parte inferiore sottile, mentre quella superiore più pronunciata. Le narici sono ben separate. Gli occhi sono ricoperti di una membrana trasparente (palpebra adiposa), più evidente negli adulti. Le pinne dorsali sono due, di cui la prima situata a metà tra testa e coda ha quattro raggi spinosi. Le pinne pettorali sono arrotondate e più lunghe delle pinne ventrali e presentano alla base superiore un carat-teristico sviluppo osseo. La linea laterale è assente. La vescica gassosa è di notevoli dimensioni. L'intestino è caratterizzato da evaginazioni tubolari a fondo cieco (ciechi pilorici), che in questa specie sono due e che, per disposizione e numero, costituiscono un carattere distintivo in particolare nei giovanili. La colorazione del dorso è grigio-cinereo scuro con riflessi azzurri o verdastri, i fianchi ed il ventre sono argentati. Longitudinalmente sono evidenti 6-7 fasce di colore bruno nerastro. Una macchia nerastra è presente alla base delle pinne pettorali.Nel Mediterraneo, Mugil cephalus è il Cefalo di maggiori dimensioni, raggiungendo una lunghezza massima di 70 cm e 8 Kg di peso.L'accrescimento è rapido in particolare al primo anno di vita (14 cm); successivamente raggiunge 24 cm (secondo) e 33 cm (terzo anno).





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