Apertura della pesca alla Trota

Domenica 6 marzo aprono la pesca alla Trota

Con questa sono 44 aperture: vi racconto la più memorabile.
Correva l'anno 1972, apertura all'ultima domenica di febbraio, è dalla fine di settembre che non si può pescare. Sabato di vigilia, 4 amici coetanei, massima impazienza , al mattino a scuola non si pensa ad altro che alle strategie per il giorno dopo: in quale luogo cominciare?.. torrente principale?... affluenti più pescosi? ... roggia (canale d'adduzione alle centrali idroelettriche)?... come sviluppare la giornata??? ... Giro vorticoso di biglietti (non esistevano gli sms) con i più dettagliati piani.
Pomeriggio: piove: buona premessa. Montiamo e rimontiamo ognuno la propria canna non so quante volte, ne curiamo ogni dettaglio, parliamo con lei... le montature sono già pronte da giorni ben avvolte nel sughero: terminali da 0.16, da 0.18, da 0.20, ami del n°6 e del n°8.
Sera: continua a piovere: ottimo. Tutti a casa di uno dei quattro amici: si programma di dormire nelle poltrone e nel divano del salotto per poi partire tutti assieme: genitori sconsolati si parlano al telefono ed accettano finalmente il programma dei figli. Si guarda Sanremo, la finale, vince Nicola di Bari, pazienza, preferivamo i Delirium. Ore 2 del giorno dell'apertura, nessun dorme, smette di piovere, usciamo a passeggiare in strada, la temperatura è molto alta per la fine di febbraio, speriamo non si sciolga troppa neve in montagna, con l'acqua di neve le trote non mangiano. Ore 3: non si resiste: su gli stivaloni, via in bicicletta (rigorosamente sgangherata perchè si fanno percorcorsi da mountan bike ai tempi in cui non esistevano le mountan bike), cestino e canna sul manubrio, si suda in salita, si comincia da un affluente.. non perchè sia il migliore ma perchè ha alcuni tratti illuminati dalla luce stradale. Sono le 4, bisognerebbe aspettare le 5.30.. ma non verranno proprio qui i guardia pesca!!!
Ricomincia a piovere l'acqua e scura, ottima per le trote, si usa il verme, in mezz'ora escono le prime tre trote, una a testa.. quasi.. l'amico sfortunato c'è in ogni compagnia .. lo consoliamo : "Sono cose che capitano, sempre agli stessi, ma capitano" .
Ci spostiamo, sono le 5 cambiamo posto, alle 5.30 piove a dirotto, ci dividiamo in 2 gruppi, due nel torrente principale e 2 in roggia, arriva l'alba sono sulla roggia.. comincia la gioia: neanche in un'ora altre 4 trote a testa.. continua a piovere a dirotto.. l'acqua nel torrente principale cresce.. cala il ritmo di cattura ma alle 12.00, ora dell'appuntamento con gli altri 2 per il pranzo (panini portati da casa da consumare sotto un ponte) abbiamo 9 trote a testa. Troviamo gli altri due: uno ha 9 trote come noi, l'altro, lo sfortunato ne ha 4. Pranziamo sotto il ponte, su un sasso alto, perchè ormai il torrente è in piena. Poi si riparte, sempre sotto la pioggia, ancora a gruppi di due: quando ci ritroviamo tutti alle 17.00 io e l'amico in coppia con me abbiamo 16 trote a testa, dell'altra coppia uno ne ha 19 l'altro 9. Si ritorna verso casa super inzuppati, ci fermiamo a bere una cioccolata calda in un bar che sappiamo frequentato da pescatori (adulti): cadono nella trappola che gli abbiamo teso: all'ironia che prevedevamo su 4 ragazzini inzuppati rispondiamo con il silenzio e aprendo contemporaneamente i cestini con le trote . Cala il silenzio anche tra loro: non so ancora quanto per rispetto o quanto per invidia. Torniamo a casa felici e sfatti, siamo in piedi dalle 7 di mattina del giorno precedente, per un attimo brevissimo mi addormento andando in bicicletta (nella mia vita il primo colpo di sonno guidando). Sappiamo tutti di aver vissuto una giornata che ricorderemo sempre.

Oggi non si possono catturare più di 5 trote ed è giusto così, allora si poteva, oggi molte delle trote che si catturano son cresciute in vasca d'allevamento, allora c'erano solo trote cresciute in torrente: si seminavano solo avannotti ma molte nascevano sul posto e a quel costume bisognerebbe tornare.

Bellissimo racconto, mi sono riconosciuto nell'amico sfortunato Anche l'ultima parte mi è piaciuta molto, non sono al corrente della situazione delle acque dolci, ma conosco quella del mare, e sarebbe bello tornare alla situazione di 40 anni fa..

complimenti per il racconto , la cosa che mi è piaciuta di piu di questo racconto e che lo narri in ogni minimo dettaglio e sembra di essere la leggendolo

mi complimento con te, molto ben scritto e dettagliato, vedo che la follia da pescatore non ti manca .. e hai la fortuna di avere altrettanti amici pazzamente amanti della pesca .. io sono proprio come voi..non mi ferma proprio nulla

davvero un ottimo racconto!!! purtroppo io non sono "fortunato" come te,infatti i miei amici odiano la pesca,,,e vabbe! cmq deve essere stato un esperienza mitica

bello................. anche io vivo come se fosse un apertura il primo giorno di ferie quando ritorno al mare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!