Giuda alla pesca Bolognese
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sergio.sampei
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carmelozimbalatti
GinoSpigolaAdmin
smell
Angelito Brigante
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Giuda alla pesca Bolognese
Descrizione: Questa tecnica nasce ispirandosi a quelle della canna fissa,il nome "Bolognese" appunto deriva dal luogo in cui è stata "testata" per la prima volta, cioè i laghi e i fiumi dell'emilia romagna. Essa permette di pescare a distanze variabili dalla riva e di portare le esche a profondità diverse, dalla superficie alla mezz'acqua. Si rivolge alle stesse prede della canna fissa più alcune specie che vivono più distanti dalla costa, come l'aguglia. Anche per questa tecnica sono innumerevoli le varianti che si prefiggono la cattura di determinate prede, in maniera più selettiva.
Prede: prettamente occhiate, muggini(cefali), saraghi, salpe, boghe, lecce stella, aguglie e spigole.
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Esche: anellidi sottili(tremolina, koreano), Bigattino, tocchetti di gambero, gamberetti, pasta al formaggio, tocchetti di sarda. Esca diversa da tutte è l'esca viva (piccoli muggini e boghe, gamberetti vivi),quest'ultimi ottimi per la cattura delle spigole di grossa taglia.
Pasturazione o Brumeggio: Il brumeggio con questa tecnica ha impieghi alterni. Quando si pesca vicino alla costa, come nella pesca rivolta alle occhiate, ai muggini e alle boghe, quindi pasture a base di pane, croste di formaggio o sarde fresche macinate o Bigattino. Viene invece utilizzato in maniera diversa nella pesca alle aguglie, alle spigole e ad altri predatori che sono attratti più che dalla pastura in sé, dai pescetti che normalmente affluiscono quando si lancia la pastura. Quindi viene usata in maniera indiretta per creare "quel movimento" di piccoli pesci che attrae in maniera irresistibile il grosso predatore. Nelle schede dei singoli peschi, forniremo maggiori ragguagli per questo utilizzo "improprio" della pastura.
Attrezzatura: CANNE
Per bolognese s' intende una canna telescopica, di lunghezza compresa fra i 4.20 e gli 8 metri ad anelli distribuiti lungo tutto lo sviluppo dell' attrezzo, che si presta ad uno squisitamente costiero che necessiti dell' uso di galleggianti. Le canne di lunghezza inferiore, 4/5/6 m, si adattano alla pesca più distanziata da riva e detengono doti di maneggevolezza nelle fasi di lancio; mentre le canne più lunghe, da 7m in poi, ci consentiranno una pesca "in loco", quasi senza la necessità di effettuare lanci ( quasi come con le roubaisienne). Ritengo che come primo acquisto ci si possa orientare su una bolognese di 5-6 m che è "universale", per poi successivamente seguire la nostra strada.
MULINELLI
Con i mulinelli vale, mutatis mutandis, lo stesso discorso fatto per l' attrezzo pocanzi descritto: molto dipende dal nostro budget. Ci sono attrezzi di tutte le specie: dai modelli ultima generazione in alluminio/acciaio/nichel ai modelli meno di punta che costano anche 20-30euro. All' inizio un "giocattolino" andrà bene, dopo però se ne avvertiranno tutti i limiti: dalla forma della bobina al rapporto di recupero, dai finimenti in plastica al gioco all' indietro, ecc. L' esperienza fattami in diversi anni mi inducono a ritenere che un mulinello auspicabile debba avere queste caratteristiche: lungo rapporto di recupero, finimenti in metallo, gioco all' indietro pari a 0 ( o quasi), dislivello della bobina di max. 3mm, anche se, come sempre, degustibus…
GALLEGGIANTI
Dalla pera alla penna di pavone, dagli inglesi alle bombarde, non c' è che l' imbarazzo della scelta. Occorrerà solo prestare attenzione ad un paio di condizioni:
Le condizioni meteo: un mare non calmo o il vento sostenuto richiedono galleggianti che fuoriescano di poco dalla superficie marina e, in tali condizioni, sono maggiormente indicati quelli a pera e a goccia( ne perderà un po' la sensibilità visiva e di ferrata, ma eviteremo di dover rilanciare in continuazione poiché il nostro terminale si sposta repentinamente ).
La stazza presunta delle nostre prede: se non cerchiamo di pescare delle "balene", ci converrà restare piuttosto leggeri. Un esempio: per insidiare spigole di stazza intorno a 1 kg di peso tendo ad utilizzare penne o inglesi di peso massimo 3g+1. Questo per evitare che la spigola, poiché incontra una resistenza troppo elevata in galleggianti di peso maggiore, risputi fuori l' esca prima ancora di darmi il tempo di ferrare.
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MONOFILI
Qui è quasi impossibile dare indicazioni più o meno dettagliate, questo perché lo scelta del monofilo e del filo per terminali è condizionata da numerosi fattori come la visibilità sottomarina, le capacità visive dei pesci, la stazza delle prede che stimo insidiando, il tipo di attrezzatura che abbiamo in dotazione. In linea di massima:
Diametro di 0,14-0,18 in bobina ( per una buona scorrevolezza del filo è meglio non superare tale limite).
Diametro di 0,14-0,08 per i terminali ( molto condizionati dalla visibilità sottomarina).
ALTRI ACCESSORI
Ricordate sempre il guadino, indispensabile in questa tipologia di pesca!
Ami: dal n° 18 gambo lungo( per i pesci che adorano gli sfarinati e il bigattino) fino al 10 gambo corto(per i predatori che gradiscono il "vivo")
Girelle: le useremo per evitare fastidiosi ingarbugliamenti, preferendo le piccole n° 16-20.
Stopper: utilissimi perchè ci consentono di variare la profondità di pesca, visto che ci consentono di allungare e riaccorciare il terminale a nostro piacimento.
Chi più ne ha più ne metta, ricordando sempre che la pesca, per quanto tranquilla, rimane sempre uno sport fatto a contatto con la natura e occorre rispettarla e calarsi il più possibile nella parte.
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*presto posterò in maniera selettiva i terminali e le montature per le diverse prede.
Prede: prettamente occhiate, muggini(cefali), saraghi, salpe, boghe, lecce stella, aguglie e spigole.
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Esche: anellidi sottili(tremolina, koreano), Bigattino, tocchetti di gambero, gamberetti, pasta al formaggio, tocchetti di sarda. Esca diversa da tutte è l'esca viva (piccoli muggini e boghe, gamberetti vivi),quest'ultimi ottimi per la cattura delle spigole di grossa taglia.
Pasturazione o Brumeggio: Il brumeggio con questa tecnica ha impieghi alterni. Quando si pesca vicino alla costa, come nella pesca rivolta alle occhiate, ai muggini e alle boghe, quindi pasture a base di pane, croste di formaggio o sarde fresche macinate o Bigattino. Viene invece utilizzato in maniera diversa nella pesca alle aguglie, alle spigole e ad altri predatori che sono attratti più che dalla pastura in sé, dai pescetti che normalmente affluiscono quando si lancia la pastura. Quindi viene usata in maniera indiretta per creare "quel movimento" di piccoli pesci che attrae in maniera irresistibile il grosso predatore. Nelle schede dei singoli peschi, forniremo maggiori ragguagli per questo utilizzo "improprio" della pastura.
Attrezzatura: CANNE
Per bolognese s' intende una canna telescopica, di lunghezza compresa fra i 4.20 e gli 8 metri ad anelli distribuiti lungo tutto lo sviluppo dell' attrezzo, che si presta ad uno squisitamente costiero che necessiti dell' uso di galleggianti. Le canne di lunghezza inferiore, 4/5/6 m, si adattano alla pesca più distanziata da riva e detengono doti di maneggevolezza nelle fasi di lancio; mentre le canne più lunghe, da 7m in poi, ci consentiranno una pesca "in loco", quasi senza la necessità di effettuare lanci ( quasi come con le roubaisienne). Ritengo che come primo acquisto ci si possa orientare su una bolognese di 5-6 m che è "universale", per poi successivamente seguire la nostra strada.
MULINELLI
Con i mulinelli vale, mutatis mutandis, lo stesso discorso fatto per l' attrezzo pocanzi descritto: molto dipende dal nostro budget. Ci sono attrezzi di tutte le specie: dai modelli ultima generazione in alluminio/acciaio/nichel ai modelli meno di punta che costano anche 20-30euro. All' inizio un "giocattolino" andrà bene, dopo però se ne avvertiranno tutti i limiti: dalla forma della bobina al rapporto di recupero, dai finimenti in plastica al gioco all' indietro, ecc. L' esperienza fattami in diversi anni mi inducono a ritenere che un mulinello auspicabile debba avere queste caratteristiche: lungo rapporto di recupero, finimenti in metallo, gioco all' indietro pari a 0 ( o quasi), dislivello della bobina di max. 3mm, anche se, come sempre, degustibus…
GALLEGGIANTI
Dalla pera alla penna di pavone, dagli inglesi alle bombarde, non c' è che l' imbarazzo della scelta. Occorrerà solo prestare attenzione ad un paio di condizioni:
Le condizioni meteo: un mare non calmo o il vento sostenuto richiedono galleggianti che fuoriescano di poco dalla superficie marina e, in tali condizioni, sono maggiormente indicati quelli a pera e a goccia( ne perderà un po' la sensibilità visiva e di ferrata, ma eviteremo di dover rilanciare in continuazione poiché il nostro terminale si sposta repentinamente ).
La stazza presunta delle nostre prede: se non cerchiamo di pescare delle "balene", ci converrà restare piuttosto leggeri. Un esempio: per insidiare spigole di stazza intorno a 1 kg di peso tendo ad utilizzare penne o inglesi di peso massimo 3g+1. Questo per evitare che la spigola, poiché incontra una resistenza troppo elevata in galleggianti di peso maggiore, risputi fuori l' esca prima ancora di darmi il tempo di ferrare.
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MONOFILI
Qui è quasi impossibile dare indicazioni più o meno dettagliate, questo perché lo scelta del monofilo e del filo per terminali è condizionata da numerosi fattori come la visibilità sottomarina, le capacità visive dei pesci, la stazza delle prede che stimo insidiando, il tipo di attrezzatura che abbiamo in dotazione. In linea di massima:
Diametro di 0,14-0,18 in bobina ( per una buona scorrevolezza del filo è meglio non superare tale limite).
Diametro di 0,14-0,08 per i terminali ( molto condizionati dalla visibilità sottomarina).
ALTRI ACCESSORI
Ricordate sempre il guadino, indispensabile in questa tipologia di pesca!
Ami: dal n° 18 gambo lungo( per i pesci che adorano gli sfarinati e il bigattino) fino al 10 gambo corto(per i predatori che gradiscono il "vivo")
Girelle: le useremo per evitare fastidiosi ingarbugliamenti, preferendo le piccole n° 16-20.
Stopper: utilissimi perchè ci consentono di variare la profondità di pesca, visto che ci consentono di allungare e riaccorciare il terminale a nostro piacimento.
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*presto posterò in maniera selettiva i terminali e le montature per le diverse prede.
Ultima modifica di IceMan il Mar Ago 31, 2010 5:51 pm - modificato 1 volta.
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
Ma hai preparato tu appositamente questa guida?
smell- postatore lv 3
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;)
ovvio.. io lavoro x voi
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
CARO SMELL SI E PROPIO IN GAMBA,, OLTRE A ESSERE UN BRAVO PESCATORE E' UN BRAVO TATUATORE ,E' UN BRAVO GRAFICO ....BRAVO ANGELO,,,,
:)
gino non ti dimenticare che sono anke un bravo ragazzo ihihihi ..... cmq Caro gino ti ringrazio vivamente per i complimenti
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
scusa angelo ma ho un pò di difficoltà a capire la differenza tra l'inglese e la bolognese????
carmelozimbalatti- postatore lv 2
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
Ciao Carmelo, allora ti spigo subito, la tecnica è simile, solo ke si differenzia per l'attrezzatura e soprattutto per i terminali... vediamo di spigartelo meglio, l'inglese prevede l'uso di monofili ultrasottili per i terminale (anke lo 0., terminali quasi sempre spiombati o poco piombati e galleggianti scorrevoli costruiti un tempo con penne di pavone oggi sostituite cn le penne in plastica ke troviamo in commercio, ma soprattuto la differenza sta nella canna e nella sua azione, l'inglesina avrà una misura standard di 3,90m con azione massima di 15g, ad azione di punta semiripartita, difatti il lavoro maggiore in questa pescata è di frizione e non di canna, la bolognese invece prevede tipologie di galleggianti differenti, l'uso del pasturatore, e canne ke partono dalla lunghezza di 4,20m fino a un massimo di 7m, in quantu utilizzate quasi esclusivamente da scogliera, ad azione ripartita, difatti la canna ha un azione parabolica ke asseconda le fughe del pesce, naturalmente accompagnata da una frizione tarata piu duramente rispetto all'inglese,la pescata bolognese prevede una taratura ke va dai 4g ad un massimo di 50 per la pesca a lunga distanza.. se hai altre domande sono qui per questo .. spero di essere stato delucidantecarmelozimbalatti ha scritto:scusa angelo ma ho un pò di difficoltà a capire la differenza tra l'inglese e la bolognese????
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
io ho una milo kalibo 99 di 4 metri. è un po parabolica come azione. pensi che per l'inglese possa andare bene?
carmelozimbalatti- postatore lv 2
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Età : 47
Località : Reggio Calabria
Re: Giuda alla pesca Bolognese
assolutamente si...anke se nasce per canna per la pesca con la bombarda(con lo striscio)...ma si adatta alla tua esigenza... io la avevo anke fino a 2 giorni fa ... mi si è spezzato il sotto vettacarmelozimbalatti ha scritto:io ho una milo kalibo 99 di 4 metri. è un po parabolica come azione. pensi che per l'inglese possa andare bene?
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
curiosavo su questo argomento e mi è nata
una domanda, unacuriosità piu che altro
non riesco a ainterpretare il disegno del gall apera coi 4 esempi A B C D
potresti approfondire ?
grazie
una domanda, unacuriosità piu che altro
non riesco a ainterpretare il disegno del gall apera coi 4 esempi A B C D
potresti approfondire ?
grazie
Apollo- postatore lv 3
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
semplice, a secondo di come poni le zavorre avrai un movimento differente del terminale e quindi della fascia in cui l'esca avrà azione... diciamo che il diverso posizionamento di piombi serve per selezionare la preda..anche se il mare è imprevedibile....Apollo ha scritto:curiosavo su questo argomento e mi è nata
una domanda, unacuriosità piu che altro
non riesco a ainterpretare il disegno del gall apera coi 4 esempi A B C D
potresti approfondire ?
grazie
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
bhe si a seconda di come si zavorra cambia il lavoro del terminaleAngelitoBrigante_SpVisore ha scritto:semplice, a secondo di come poni le zavorre avrai un movimento differente del terminale e quindi della fascia in cui l'esca avrà azione... diciamo che il diverso posizionamento di piombi serve per selezionare la preda..anche se il mare è imprevedibile....Apollo ha scritto:curiosavo su questo argomento e mi è nata
una domanda, unacuriosità piu che altro
non riesco a ainterpretare il disegno del gall apera coi 4 esempi A B C D
potresti approfondire ?
grazie
solo che guardando il disegno e la lenza con terminale che cade aguale nei vari ex A B C D non riuscivo a capire il significato
ad exempio se volessi cercare di insidiare l'orata con bigattino quale montatura sarebbe da preferire su fondali portuali intorno ai 7 mt con corrente abbastanza leggera ma comunque presente??
Apollo- postatore lv 3
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
io personalmente opterei per la AApollo ha scritto:bhe si a seconda di come si zavorra cambia il lavoro del terminaleAngelitoBrigante_SpVisore ha scritto:semplice, a secondo di come poni le zavorre avrai un movimento differente del terminale e quindi della fascia in cui l'esca avrà azione... diciamo che il diverso posizionamento di piombi serve per selezionare la preda..anche se il mare è imprevedibile....Apollo ha scritto:curiosavo su questo argomento e mi è nata
una domanda, unacuriosità piu che altro
non riesco a ainterpretare il disegno del gall apera coi 4 esempi A B C D
potresti approfondire ?
grazie
solo che guardando il disegno e la lenza con terminale che cade aguale nei vari ex A B C D non riuscivo a capire il significato
ad exempio se volessi cercare di insidiare l'orata con bigattino quale montatura sarebbe da preferire su fondali portuali intorno ai 7 mt con corrente abbastanza leggera ma comunque presente??
Angelito Brigante- moderator
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Località : Reggio Calabria
Re: Giuda alla pesca Bolognese
angelo vorrei fare qualche appunto sulle differenze tra inglese e bolognese ma per nn aprire discussioni lunghe che magari potrebbero confondere le idee degli utenti con meno esperienza .... se ti va possiamo organizzare qualcosa in modo di stendere un lavoro completo e molto esplicativo. che ne dici?
sergio.sampei- Messaggi : 108
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
certamente sergio!sergio.sampei ha scritto:angelo vorrei fare qualche appunto sulle differenze tra inglese e bolognese ma per nn aprire discussioni lunghe che magari potrebbero confondere le idee degli utenti con meno esperienza .... se ti va possiamo organizzare qualcosa in modo di stendere un lavoro completo e molto esplicativo. che ne dici?
Angelito Brigante- moderator
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Re: Giuda alla pesca Bolognese
io con questa tecnica ne prendo un casino occhiate a villa san giovanni davvero complimenti x la descrizione
Rinaldo amadeo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 04.04.11
Età : 32
Località : villa san giovanni
Re: Giuda alla pesca Bolognese
Salve! scusate l'ignoranza! vorrei sapere come "sondare il fondo" e sapere a k altezza tarare i nodi per scegliere di pescare a fondo o mezz acqua! come si fa capire ?
Mr. cappotti- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 08.09.12
Re: Giuda alla pesca Bolognese
Ciao, è molto semplice, tu devi solo attaccare la sondina all'amo e lasciare affondare finchè non tocca il fondo...la distanza che c'è tra il galleggiante (che sarà sott'acqua a causa del peso) e la superficie dell'acqua, equivale alla distanza che avrà l'esca dal fondo quando sarai in pesca... quindi se sondando il galleggiante è mezzo metro sott'acqua, in pesca la tua esca sarà a mezzo metro dal fondo, spero di essere stato chiaro
Zoro86- miglior postatore
- Messaggi : 1271
Data d'iscrizione : 09.06.10
Età : 38
Località : Reggio Calabria
Re: Giuda alla pesca Bolognese
chiarissimo grazie =) per sondina cosa intendi? io una volta ho usato un piombo piccolo all amo! si fa cosi??
Mr. cappotti- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 08.09.12
Re: Giuda alla pesca Bolognese
si si ...poi ci sono delle ditte come la stonfo che ha elaborato e costruito dei piombi rivestiti in gomma con guaine o mollette per bloccare l'amo cosìchè quando tocca il fondo non c'è rischio che si stacchi e ke il fondale sia calcolato male..ma alla fine anche il classico piombino va bene
Angelito Brigante- moderator
- Messaggi : 1578
Data d'iscrizione : 27.08.10
Età : 38
Località : Reggio Calabria
Re: Giuda alla pesca Bolognese
ottima guida Angelo complimenti!
Ciccio shuske- Messaggi : 376
Data d'iscrizione : 27.02.11
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Località : Reggio Calabria
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